La Fondazione Prada presenta un cofanetto contenente 10 film recentemente restaurati e che appartengono alla storia della commedia musicale sovietica, un cinema intrappolato tra il gradimento di Stalin e il pericolo di serie condanne. Realizzati tra gli anni trenta e cinquanta questi film sono stati realizzati da cineasti appartenenti al cinema popolare d’avanguardia, scarsamente o anche mai conosciuti nel resto del mondo ma fortemente supportati da uno straordianario gruppo di registi attuali tra cui il più noto dei registi russi contemporanei, Nikita Mikhalkov. Attraverso la scelta dei 10 film racchiusi nel cofanetto, vengono posti in risalto alcuni percorsi linguistici segnati da una contiuna dialettica tra vecchio e nuovo, ortodossia ed eresia, artistico e commerciale.
Sin dai primi anni trenta il “Nuovo”cinema sovietico ha spesso cullato, insieme al sogno impossibile di far coincidere Hollywood e Mosfil’m, un progetto difeso dai cineasti “fuori norma” innamorati del cinema “puro” e “astratto”, che per loro coincideva con il musical. Erano registi, divi (sopra tutte due dive coltissime ma che accettarono di «popolarizzarsi»: Lyubov’ Orlova e Marina Ladynina), sceneggiatori, direttori della fotografia e scenografi-costumisti che operavano all’interno di un sistema industriale saldissimo, sondandone i margini più estremi (e che dunque puntualmente furono accusati di «formalismo» e «cosmopolitismo»), o scatenando, attraverso la commedia satirica, una lettura critica della società dell’epoca (alcuni film, dunque, sono finiti all’indice).
I film inclusi nel cofanetto sono: Grigorij Aleksandrov, Vesiolye rebiata (La combriccola allegra), 1934; Grigorij Aleksandrov, Cirk (Il circo), 1936; Ivan Pyr’ev, Bogataja nevesta (La fidanzata ricca), 1938; Grigorij Aleksandrov, Volga-Volga, 1938; Ivan Pyr’ev, Traktoristy (Trattoristi), 1939; Grigorij Aleksandrov, Svetlyj put’ (La via luminosa), 1940; Ivan Pyr’ev, Svinarka i pastukh (La guardiana dei porci e il pastore), 1941; Ivan Pyr’ev, V shest’ chasov vechera posle vojny (Alle sei di sera dopo la guerra), 1944; Grigorij Aleksandrov, Vesna (La primavera), 1947; Ivan Pyr’ev, Kubanskie kazaki (I cosacchi di Kuban’), 1950.
10 DVD in un cofanetto con maniglia a scomparsa.