La mostra organizzata dal Conseil Économique, Social Et Environnemental (CESE) in collaborazione con la Fondazione Prada presso il Palais d’Iéna, indaga l’opera di Auguste Perret (1874, Bruxelles – 1954, Parigi), uno dei percorsi più affascinanti dell’architettura del Novecento. La prospettiva storica e scientifica del progetto è a cura di Joseph Abram, con il suo team de l’École d’Architecture di Nancy, mentre lo studio di architettura OMA AMO, sotto la direzione di Rem Koolhaas, ha realizzato il progetto allestitivo, curando anche i contributi artistici e l’ideazione del programma culturale.
L’approccio teorico e le modalità espositive della mostra rinnovano radicalmente la prospettiva attraverso cui sono osservati i progetti di Perret. Oggetto della ricerca sono otto importanti edifici realizzati da questo intellettuale-costruttore: a Parigi l’edificio di rue Franklin (1903), il Théâtre des Champs-Élysées (1913), la chiesa di Notre Dame du Raincy (1923), la Salle Cortot (1928), il Mobilier national (1934) e il Palais d’Iéna (1937); a Le Havre, l’Hôtel de Ville (1950) e la chiesa di Saint-Joseph (1951). Otto costruzioni che hanno segnato con la loro innovativa modalità progettuale e il loro rapporto con la materia, un arricchimento decisivo per la pratica architettonica del Novecento.
In totale sono riuniti più di 400 documenti originali, alcuni mai esposti al pubblico, che provengono da collezioni e importanti istituzioni francesi.
http://www.expositionperret.fr/
Sede della mostra: Palais d’Iéna, sede del CESE, Parigi