“Il giardino dei sentieri che si biforcano” è il titolo di un racconto del 1941 dello scrittore e poeta argentino Jorge Luis Borges. L’arista visivo Mario Airò l’ha preso in prestito per il laboratorio collettivo ideato nel 2017 per l’Accademia dei bambini. Il “maestro” ha coinvolto bambini e genitori nella costruzione di un labirinto fatto di decine di fili colorati che si intersecano nello spazio. È una trasposizione divertente e giocosa dell’intuizione geniale di Borges che, nella sua opera letteraria, immagina la moltiplicazione di molte possibili linee temporali che convergono in un unico futuro. “La catena dei bambini veri” era il laboratorio conclusivo del progetto “Burattini, marionette… robot e bambini veri” che tra il 2016 e il 2017 ha esplorato il tema dell’empatia. Una serie di ritratti e figure di bambini mano nella mano si srotola davanti ai nostri occhi. È l’immagine più semplice e più vera del bisogno di partecipazione e comprensione dell’altro.